mercoledì 16 dicembre 2009

Sodium Lauryl Sulfate alias SLS

Cos'è?
E' un componente ammesso dalla legge (ma la legge ne ammette tante di cose lesive per l'essere umano) e normalmente impiegato nella preparazione dei prodotti cosmetici; in effetti è un tensioattivo conosciuto da decenni ed utilizzato proprio per la sua notevole capacità detergente e schiumogena.
E' un tensioattivo, si trova negli shampoo per auto, nei prodotti per pulire i pavimenti dei garages e negli sgrassatori dei motori, e normalmente è l'ingrediente principale ampiamente usato nei cosmetici, dentifrici, balsamo per capelli, e in circa il 90% degli shampoo e prodotti che schiumano.
Come a dire che la tua pelle e un pavimento di un'officina sono la stessa cosa!!

Non ci credi? Prendi in mano uno dei tuoi prodotti da bagno e leggi l'etichetta (quello che c'è scritto in gergo viene chiamato INCI ossia Iinternational Nomenclature of Cosmetic Ingredient)!!!!
Poi, se ci tieni alla tua salute, trova un' alternativa sicura e sbarazzati dei prodotti tossici. Che valore dai alla tua salute?

Alcuni produttori di prodotti definiti "naturali" e "vegetali" affermano di usarlo perché è un prodotto naturale e vegetale....cerrrrrrrrrto..........in effetti è un derivato del Cocco, lui sì che è vegetale, ma il SLS naturale e vegetale lo è poco!! Così ti trovi in casa un prodotto spacciato per naturale e vegetale, magari comprato in erboristeria, con cui ti rovini la salute!

Ricordati che la pelle è l'organo attraverso il quale il tuo corpo assorbe qualunque cosa tu ci metti sopra...QUALUNQUE!! L'SLS rimane nel corpo per più di 5 giorni.

Di fatto il Sodium Lauryl Sulfate è una sostanza chimica che ha la capacità di diminuire la tensione superficiale dell’acqua, ossia l’adesione della particelle di sporco e di grasso permettendone la rimozione con l’acqua corrente. Sarebbe come dire che aumenta il potere pulente dell’acqua!!!

Il SLS è utilizzato negli studi clinici per irritare la pelle così da testare gli effetti di sostanze calmanti.

Ogni volta che si usa un detergente con SLS, il mantello idro-acido-lipidico della pelle si altera e il pH diventa alcalino (7-8).
La pelle poi impiega da 4 a 12 ore per ripristinare la sua protezione naturale.

Che non sia il massimo possiamo intuirlo dal fatto che si tratta di un tensioattivo molto aggressivo che viene utilizzato per sgrassare motori, pavimenti di officine ecc.
Sicuramente irrita il cuoio capelluto e lo lascia senza protezione come sgrassa eccessivamente i capelli e probabilmente può causare vari problemi alla pelle.
Mi sembrano tutti ottime ragioni per non usarlo.

Ma eccone altre:

Secondo Ruth Winter, autore del libro A Consumer’s Dictionary of Food Additives il SLS è soltanto un irritante per la pelle, per Epstein e Steinman, autori del The Safe Shopper’s Bible, esso risulta irritante anche per gli occhi e le mucose.
Judi Vance, autrice del libro Beauty To Die For, invece si spinge oltre facendo riferimento a degli studi giapponesi che evidenziano un danno al DNA.

Secondo il Toxicology Data Network, dell’Istituto Nazionale della Sanità (NIH, National Institute of Health) il SLS produce reazioni allergiche di sensibilità, secca la pelle e le mucose, provocando gravi irritazioni agli occhi.
Però nello studio della Invitrogen Corporation del 23 Marzo 1998, oltre ai sopraccitati effetti si aggiungono problemi vascolari, polmonari e complicanze su embrioni e/o feti (fetotoxicity).

La cosa si fa un po’ più seria invece in uno studio, sempre del Toxicology Data Network, denominato Effetti degli additivi farmaceutici sulla sintesi e nei meccanismi di riparazione del DNA (Effect of pharmaceutical additives on the synthesis of DNA and on repair mechanism), perché al SLS viene imputato l’effetto di bloccare la sintesi del DNA.
Cosa purtroppo confermata anche dal CDC, il Centro per il Controllo e la Prevenzione delle malattie (Centers of Disease Control and Prevention) statunitense, che nel Registro degli effetti tossici delle sostanze chimiche (Registry of Toxic Effects of Chemical Substances) del NIOSH, l’Istituto Nazionale per la Sicurezza e la Salute nel Lavoro (National Institute for Occupational Safety and Health) elenca il Sodium Lauryl Sulfate come una sostanza in grado di inibire il DNA nel fegato di ratto, nel porcellino d’india e perfino nei linfociti umani.
Secondo l’Hazards Toxicity, il Sodium Lauryl Sulfate figura nell’elenco delle sostanze chimiche che producono danni seri all’apparato gastrointestinale.

E' una sostanza in grado di danneggiare la molecola più importante della nostra vita: il DNA.

RIFLETTICI!!

Ultimamente tanti produttori stanno sostituendo il Sodium Lauryl Sulphate con il Sodium Laureth Sulphate.
Quest'ultimo NON è vegetale!!!! Ed è ancora peggio!!!
Come spesso succede in questi casi qui cadiamo dalla padella alla brace.
Anche se il secondo è molto meno aggressivo e causa meno problemi di allergia esiste il fondato sospetto che sia ancora peggio dal punto di vista tossicologico.
Nel processo di produzione si forma diossano, una sostanza cancerogena della quale possono rimanere tracce e qualcuno sospetta che a contatto con altri ingredienti potrebbe formare nitrosammine.
Inoltre aumenta la permeabilità della pelle e potrebbe così portare altri ingredienti pericolosi nell’organismo.

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