venerdì 25 dicembre 2009

I parenti del Sodium Lauryl Sulfate: alcuni degli ingredienti cosmetici nocivi

Ritengo che l'informazione sia importante!
Per prima cosa facciamo cultura. Non possiamo più permetterci di essere ignoranti!
Basta bugie e involucri invitanti, basta nascondersi dietro a diciture ambigue, basta prese in giro!
Consumatore, fatti furbo, informati, leggi le etichette, sii attento e soprattutto non ignorare cosa c'è dentro ai prodotti che hai già in casa o pensi di acquistare!
La salute è una sola, preziosa come la vita che stai vivendo!
La pelle è un organo complesso che fa parte del tuo corpo, assorbe qualunque cosa tu ci metta sopra, ottima o schifosa che sia, penetrando in profondità, fino agli organi interni (non a caso ci si può curare anche con l'Aromaterapia, come il dott. Valnet insegna).
Metti roba buona? Ottimo, sarai uno splendore!
Metti porcheria? Pessima scelta!!! Guardati allo specchio e dimmi che vedi!!
Pensaci e informati! Non mi stancherò mai di dirlo!
Tutte le tue allergie, irritazioni, i problemi di pelle e la conseguente difficoltà a relazionarti come vorresti con gli altri (perché a volte, non sottovalutiamolo, una piccola problematica può farci vivere male, impedendoci di farci accettare dall'esterno e diventando così un grosso problema, fino a impedirci di avere stima di noi stessi) hanno una causa e molte volte questa può risiedere semplicemente nel prodotto che usi per lavarti le mani, i capelli, i denti, oppure alla crema che ti spalmi sulla pelle, al tuo deodorante, al profumo, ecc.
Pensa da quanto tempo stai avvelenando la tua pelle!
Pensa a cosa le hai fatto, impedendole di respirare libera!
Pensa a quanto bene puoi stare modificando solamente il tipo di prodotto e non l'abitudine!
Continuerai a lavarti le mani, il corpo, i capelli, come al solito.
Ti spalmerai sulla pelle prodotti genuini.
E finalmente la tua pelle ti ringrazierà e riacquisterà lo splendore natio!

Bene, intanto affrontiamo l'argomento analizzando alcune delle sostanze nocive (volevo dire schifezze!!!) che generalmente troviamo in etichetta sui comuni prodotti cosmetici:



Additivi ed emulsionanti:

Polyethyleneglycole (PEG)
Categoria di sostanze emulsionanti di sintesi. In detergenti e shampoo sono utilizzate per ottenere emulsioni viscose, mentre nelle creme consentono di ottenere emulsioni con effetto emolliente e umettante. L'effetto è solo apparente, poiché non apporta effettiva idratazione, nascondendo il reale stato della pelle. In particolare le pelli sensibili o danneggiate devono evitare PEG6, PEG20, PEG 75.

Propylen glycol, Butylen glycol, Polypropylene glycol
Sono utilizzati come solventi e diluenti nelle emulsioni. Facilitano la fluidità e la tenuta delle emulsioni, evitando la separazione dei componenti. Hanno un alto grado di penetrazione nella pelle, per cui vengono anche usati come veicolo di trasporto dei principi attivi. L'uso continuo causa sensibilizzazione ed aumenta la permeabilità della pelle. Il Propylen Glycol è anche utilizzato in fitocosmetica per estrarre i principi attivi dalle piante.

Ethylene glycol
Solvente sintetico. Irritante, tossico. Nell'ambiente favorisce inquinamento da ozono.

Alcuni ingredienti, contaminati da determinate sostanze, quali ad esempio il cancerogeno 1,4 dioxane, possono concorrere alla formazione di complessi nocivi. In discussione sono soprattutto gli ingredienti che appartengono alle categorie con suffisso PEG, Eth, Oxynol.

Conservanti:

Kathon
È un conservante e battericida di sintesi ad ampio spettro, attivo anche a bassi dosaggi, è considerato un forte sensibilizzante. Non è ammesso in campo farmaceutico.

Quaternium 15
È costituito da un sale di ammonio quaternario. Conservante e antisettico viene usato anche come disinfettante e deodorante in detergenti e deodoranti. Rilascia formaldeide, è tossico e produce sensibilizzazione.

Imidazolidinyl urea
È un conservante di sintesi che rilascia formaldeide. È ammesso in cosmetica, ma non in farmaceutica. Causa sensibilizzazioni e allergie.

Diazolidinyl urea
Come il precedente, ma più forte.

Methyl paraben, Propyl paraben, Butyl paraben, Ethyl paraben.
La famiglia dei Parabeni costituisce il gruppo di conservanti più utilizzati dall'industria cosmetica.
Possono dare luogo ad intolleranze, soprattutto alle pelli particolarmente sensibili.

Tensioattivi:

MEA/TEA/DEA (amine e amino derivati) ovvero:
Cocamide DEA, Oleamide DEA, Lauramide DEA .
Cocamide TEA, Oleamide TEA, Lauramide TEA .
Cocamide MEA, Oleamide MEA, Lauramide MEA .
Linoleamide DEA
Myristamide DEA
Stearamide DEA
DEA-Cethyl Phosphate
DEA-Oleth-3 Phosphate
TEA-Lauryl Sulfate
Thiethanoamine
Sono sostanze che contengono Monoethanolamine (MEA), Triethanolamine (TEA), Diethanolamine (DEA). Penetrando nella pelle possono dar luogo alla formazione di nitrosamine (sostanze cancerogene) e a loro depositi residuali. Si tratta di acidi grassi di sintesi o ricavati dall'olio di cocco utilizzati come emulsionanti e/o schiumogeni. Presenti in cosmetici, detergenti, shampoo e condizionatori, queste sostanze si trovano combinate sia fra loro, sia con altri tensioattivi o emulsionanti e sono facilmente assorbite dalla pelle. Sono inoltre sensibilizzanti, tossiche e disidratanti. Favoriscono la formazione di acne e forfora.

Sodium Lauryl Sulfate (SLS), Amonium Lauryl Sulfate, TEA-lauryl sulfate, Magnesium Laureth sulfate, MEA Laureth Sulfate
Sono tensioattivi di sintesi derivati dall'ossido di etilene, utilizzati in detergenti, saponi, shampoo e bagnoschiuma. Sono irritanti, disidratanti, comedogenici, favoriscono cioè la formazione di acne e comedoni o punti neri; il danno dipende dalla loro concentrazione nel prodotto e dalla durata del contatto. Provocano alterazioni nell'epidermide e l'irritazione può non essere evidente dopo l'uso, ma manifestarsi nel tempo. Si depositano sulla superficie della pelle e nei follicoli.

Sodium laureth sulfate e Amonium laureth sulfate
Sono tensioattivi di sintesi derivati dall'ossido di etilene con azione emulsionante e schiumogena. Aumentano la consistenza del prodotto. Meglio tollerata dalla pelle rispetto alla precedente, questa categoria di tensioattivi può causare irritazione, in particolare agli occhi, in proporzione alla concentrazione.

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